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Dentro la tradizione: le origini delle damigelle e del bouquet

La damigella è una delle figure più importanti durante il matrimonio. Scelta dalla sposa stessa, la damigella è solitamente l’amica più sincera o un familiare a cui si è maggiormente legati.

Ormai, tanto è radicata nella nostra cultura e tradizione, non ci chiediamo più da dove possa derivare questa usanza. Ebbene, andiamo a scoprirlo insieme.

Questa tradizione pare abbia le sue origini nell’antico Egitto. Infatti il popolo egizio credeva che nel giorno del matrimonio la sposa venisse perseguitata da malvagi spiriti intenti a privarne la gioia di questo giorno. Per cercare di confonderli quindi, si usava vestire le amiche della sposa con vestiti simili all’abito nuziale, e rendere così  difficile ai demoni riconoscerla.

La stessa usanza la si ritrova anche nell’antica Roma.

Nella tradizione americana le damigelle sono cinque o sei, tutte accompagnate dal relativo cavaliere e hanno il compito di accompagnare la sposa all’altare.

Antiche sono anche le tradizioni legate al bouquet. Già presente, anche se in forma sicuramente più semplice, nell’Arabia pre-cristiana. Alla sposa venivano dati ramoscelli di mirto e rosmarino, simboli di fertilità, felicità e fedeltà nella vita coniugale.

Anch’esso era presente nella cultura egizia. La sposa veniva infatti adornata con piante e fiori dal profumo dolce ed intenso, si credeva infatti che questo odore soave tenesse alla larga gli spiriti maligni, i quali non lo sopportavano.

Con il passare degli anni – o meglio, secoli- questa tradizione si è evoluta. Nel medioevo, questa usanza fu rimpiazzata da ago e filo. Ovvero, al posto dell’elegante mazzo di fiori, la futura sposa doveva camminare verso l’altare con in mano ago e filo, come a ricordarle già durante la cerimonia il ruolo che avrebbe rivestito durante tutto il matrimonio.

Questa variante della tradizione ebbe però vita breve. Infatti intorno al 1400 dopo cristo si ebbe un ritorno al classico mazzo di fiori. E da allora fino ai giorni nostri questa usanza non ha subito ulteriori stravolgimenti, ma solamente piccoli miglioramenti che lo hanno portato a divenire come oggi lo conosciamo.

Una volta finita la cerimonia la neo sposa potrà scegliere fra due opzioni: il classico lancio del bouquet verso le amiche presenti alla festa, oppure conservarlo come ricordo del giorno più importante della vita.

 

Fonte foto: matrimonio.com

 

 

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