India. Un paese dai mille volti che fa rima con emozioni e in cui spiritualità, misticismo, tradizione e cultura millenaria sono solo gli ingredienti principali di una ricetta perfetta da gustare in viaggio di nozze. E se ci andate per la prima volta, ci tornerete presto. Garantito!
Considerata la vastità del paese, bisogna decidere se visitare la parte nord o sud. Noi oggi iniziamo l’avventura dal Nord.
A livello climatico, il periodo migliore va da ottobre a marzo, mentre i mesi delle grandi piogge portate dai monsoni, vanno da maggio a settembre.
Delhi, la capitale dell’India è ovviamente la città principale di questa zona e il punto di partenza del cosiddetto “Triangolo d’oro” (formato da Delhi, Agra e Jaipur), che possiede alcuni dei più preziosi tesori dell’arte indiana.
E’ divisa fra città vecchia e città nuova, abitata da circa 14 milioni di persone e ci vorrebbe più di una settimana per vederla bene. Ma visto che non avete tutto questo tempo a disposizione, consigliamo di vedere alcuni luoghi imperdibili come la moschea di Jama Masjid (la più grande dell’India, può contenere 25.000 fedeli!) costruita in marmo rosso con uno stile architettonico tipico arabo e imponente con i suoi minareti alti 40 m, il Tempio del Loto, uno stranissimo edificio di culto alto 40 m a forma di fiore, l’India Gate, ispirato all’Arco di Trionfo di Parigi che ricorda i soldati caduti in guerra, il Qutab Minar, il più alto minareto del mondo (72 m) e patrimonio dell’UNESCO, il mercato di Chandni Chowk, affollatissimo di persone, animali e mezzi di trasporto di tutti i tipi che vi inebria con i suoi odori caratteristici e il museo dedicato a Gandhi il padre spirituale del paese.
Altra tappa fondamentale è Varanasi, la città sacra degli indù meta di oltre un milione di pellegrini l’anno che, scendendo dai “ghats” (le rampe di scale in pietra che arrivano fino al livello del fiume) si immergono nelle acque del Gange per pregare e purificarsi.
Facendo un giro in barca, magari all’alba o al tramonto quando il sole colora magicamente l’atmosfera, potete cogliere la parte più spirituale della cultura indiana, fatta di riti millenari, yoga, canti e riti per le divinità.
Se la vostra passione sono i templi, puntate senza esitazione verso Khajuraho, partimonio dell’UNESCO dal 1986 proprio per la presenza di questi monumenti medioevali induisti e giainisti, caratterizzati dalle sculture di stampo erotico che ne rivestono le pareti esterne e che sono ancora perfettamente conservate.
Costruiti fra il 950 e il 1150 D.C., andarono in rovina per vari motivi attorno al XIII secolo e letteralmente inghiottiti dalla vegetazione. Furono riscoperti solo nel 1838 da un ufficiale inglese e riportati agi antichi splendori. Oggi rappresentano uno dei siti artistici più conosciuti al mondo.
Per avere l’occasione di posare gli occhi su una delle 7 meraviglie del mondo moderno, spostatevi ad Agra dove sorge il Taj Mahal. Diventato il simbolo dell’India per eccellenza, questo mausoleo fu fatto erigere dall’imperatore Shah Jahan per la moglie morta di parto nel 1631. Un luogo storico dedicato all’amore eterno che ogni anno attira folle oceaniche. Ma questa non è l’unica meraviglia che questa colorata cittadina offre: il Forte Rosso (chiamato così perché edificato in arenaria rossa) è una delle fortezze più rappresentative del paese, e funse sia da base militare strategica, sia da residenza imperiale. Da qui si gode di un’ottima vista del fiume Yamuna e del Taj Mahal.
Meritano di essere visti anche altri due mausolei, quello di Itimad-ud-Daulah (noto anche come “piccolo Taj Mahal” per gli elementi decorativi in comune) e quello di Akbar famoso per le decorazioni in stile musulmano, hindu, buddhiste, cristiane e giaine.
Ultima tappa la “città rosa” di Jaipur, ricca di monumenti fra cui il Jantar Mantar un complesso architettonico in pietra che funge da osservatorio astronomico, l’Hawa Mahal (Palazzo dei venti) un edificio ad alveare con un migliaio di finestrelle e piccole nicchie che permetteva alle donne della famiglia reale di assistere alla vita quotidiana della città senza essere viste e il palazzo di Jaipur residenza attuale del Maharaja e talmente vasto da comprendere due musei, un armeria e diversi cortili. E non andatevene senza aver prima fatto un giro nella città vecchia: circondata da un’antica cinta muraria rovinata dalle tante guerre, risplende di un rosa acceso quando il sole la illumina al tramonto.
Queste sono solo le principali tappe della zona nord dell’India, ma ci sono tante altre città che potete visitare se la durata del vostro soggiorno ve lo permette, e come sapete su internet le soluzioni non mancano.
Nei prossimi giorni daremo uno sguardo alla parte sud, per vedere quali altre alternative ci offre questo misterioso ed affascinante paese.
Fonte Foto: taglick.com